COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Entra in vigore l’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra Italia e Costa Rica del 27 maggio 2016»
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Serie Generale n. 227 del 30 settembre 2025, e con lo scambio degli strumenti di ratifica, entra ufficialmente in vigore l’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra l’Italia e il Costa Rica, sottoscritto a Roma il 27 maggio 2016.
L’accordo, ora divenuto obbligatorio per entrambe le parti, rinnova e rafforza la partnership tra la Italia e il Costa Rica nel settore della cultura, della scienza e della tecnologia. Tra gli obiettivi principali vi sono:
- la promozione, la diffusione e la valorizzazione della propria lingua e del proprio patrimonio culturale, nonché lo sviluppo e lo scambio di iniziative e progetti congiunti nei settori culturali (mostre, festival, collaborazioni artistiche);
- l’incremento della cooperazione scientifica e tecnologica (ricerca congiunta, scambio di conoscenze, formazione specialistica);
- la facilitazione del dialogo e dell’interazione tra istituzioni italiane e costaricane nei suddetti ambiti.
L’accordo prevede infine l’istituzione di una Commissione mista per esaminare gli sviluppi della cooperazione culturale e di redigere programmi esecutivi pluriennali.
Con l’entrata in vigore della legge, l’Italia afferma un impegno concreto nei confronti della Repubblica del Costa Rica per valorizzare le rispettive comunità accademiche, tecniche e culturali, sostenendo iniziative che possano favorire lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la diffusione del patrimonio culturale dei due paesi.
L’efficacia di questa cooperazione è particolarmente rilevante in un contesto globale in cui le sfide tecnologiche, scientifiche e culturali richiedono alleanze internazionali solide e lungimiranti. Per l’Italia, il rafforzamento dei legami con il Costa Rica rappresenta un passo strategico verso la promozione del dialogo e dello scambio con l’America Latina con ricadute positive sia in ambito accademico che istituzionale.
Invitiamo tutti gli enti, le università, i centri di ricerca, le istituzioni culturali e tecnologiche interessati a prendere visione del testo della legge e dell’accordo allegato, al fine di valutare modalità operative di collaborazione e partecipazione.
