Rimborso dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per gli acquisti effettuati in Italia da soggetti non residenti/domiciliati nell’Unione Europea.
Tale beneficio può essere concesso a condizione che:
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- Il valore dei beni acquistati, per ogni fattura, sia superiore ai 70 euro;
- la merce sia destinata all’uso personale o familiare e sia trasportata nei bagagli personali;
- sulla fattura siano riportati la descrizione della merce, i dati anagrafici del viaggiatore stesso, gli estremi del passaporto o altro documento equipollente per comprovare che il viaggiatore è residente o domiciliato fuori dall’UE;
- l’uscita dei beni dal territorio UE avvenga entro il terzo mese successivo alla data di emissione della fattura ed è comprovata dal “visto doganale”;
- la fattura così convalidata venga restituita al venditore italiano entro i quattro mesi successivi al mese di acquisto.
Presso i punti di uscita nazionali è attivo il servizio OTELLO, una procedura che digitalizza il visto da apporre alle fatture tax free. Dal 2018 è obbligatorio emettere le fatture tax free in modalità elettronica e l’apposizione del visto doganale su tali fatture avviene, nei punti di uscita nazionali, esclusivamente per via digitale attraverso OTELLO.
Per ottenere il beneficio dello sgravio o del rimborso dell’IVA inclusa nel prezzo di vendita dei beni acquistati, l’ufficio doganale di uscita può chiedere l’esibizione della merce acquistata.
I viaggiatori muniti di un unico biglietto aereo ed in possesso di doppia carta d’imbarco, una per il primo volo nazionale o unionale e l’altra per la successiva destinazione finale extracomunitaria possono ottenere il visto doganale, necessario allo sgravio o al rimborso dell’IVA, presso l’ufficio doganale nazionale sito nell’aeroporto di partenza.
Per informazioni relative al rimborso, il contatto principale è il fornitore/agente di rimborso IVA menzionato nei documenti di rimborso IVA.
Uscita dall’UE in treno
Possono essere applicati diversi metodi: timbratura dei documenti di rimborso IVA in alcune stazioni ferroviarie di partenza; necessità di dover scendere dal treno all’ultima stazione all’interno dell’UE; un funzionario doganale potrebbe salire sul treno, ecc. Il metodo applicato dipende dal percorso dei treni e dalle disposizioni interne di ciascun paese dell’UE. Si consiglia di informarsi in anticipo.