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LA CORTE COSTITUZIONALE IN COSTA RICA

In Costa Rica la giustizia costituzionale è amministrata da un organo apposito, la Corte Costituzionale, denominata “Sala Constitucional”. Questo tribunale ha il compito di garantire e tutelare la dignità, le libertà e i diritti fondamentali delle persone sanciti dalla Costituzione del Costa Rica e dagli accordi internazionali per la protezione dei diritti umani a cui il paese ha aderito.

STORIA

In passato la giustizia costituzionale era amministrata dalla Corte Suprema di Giustizia, come stabilito dall’articolo 10 del testo costituzionale del 1949. La Sala Constitucional venne istituita con la legge 7128 del 1989, al culmine di un processo durato quasi un decennio e iniziato nel 1982 con la creazione di una commissione apposita. La legge 7128 modificò gli articoli 10, 48, 105 e 128 della Costituzione, creando una “Sala Specializzata” all’interno della Corte Suprema di Giustizia. È proprio per questo motivo che la Corte Costituzionale del Costa Rica è comunemente chiamata dai cittadini costaricani “Sala Cuarta”, dato che al momento della sua istituzione esistevano già tre sale, create in precedenza: la Prima (Civile, Agraria e Contenziosa-Amministrativa), la Seconda (Famiglia e Lavoro) e la Terza (Penale).

La prima Sala Constitucional fu nominata il 25 settembre 1989 e divenne operativa due giorni dopo.

COMPOSIZIONE

La Sala Constitucional è composta da 7 magistrati titolari e da 12 magistrati supplenti, i quali non formano permanentemente parte della Sala ma hanno il compito di sostituire i magistrati titolari in caso di impedimento o incompatibilità, tra cui rientra ad esempio il conflitto di interessi. I membri della Sala Constitucional vengono eletti dall’Assemblea Legislativa a maggioranza qualificata, ossia con il voto favorevole di 2/3 dei suoi membri.

Il mandato dei magistrati titolari è di otto anni, al termine del quale si considerano rieletti per un periodo di eguale durata, a meno che l’Assemblea Legislativa non decida diversamente, sempre a maggioranza qualificata. Per i magistrati supplenti si applica lo stesso procedimento, ma il loro mandato ha durata di 4 anni.

I requisiti per la nomina a giudice della Sala Constitucional includono la cittadinanza costaricana, per nascita o acquisita, un’età superiore ai 35 anni, il pieno godimento dei diritti civili e politici, essere in possesso del titolo di avvocato ed aver esercitato la professione per almeno 10 anni.

Attualmente, i magistrati titolari sono: Fernando Castillo Viquez (Presidente), Fernando Cruz Castro, Paul Rueda Leal, Nancy Hernandez Lopez, Luis Fernando Salazar Alvarado, Jorge Araya Garcia e Anamari Garro Vergas.

FUNZIONI

Le funzioni, come anche l’organizzazione e il funzionamento della Corte, sono disciplinate dalla “Legge di Giurisdizione Costituzionale”, la quale, pur essendo una legge ordinaria, gode di uno status privilegiato all’interno della gerarchia delle fonti, potendo essere modificata solamente previa consultazione della Sala Constitucional.

Le Corte esercita primariamente due tipi di controllo. Il primo, chiamato “controllo riparatore”, riguarda le decisioni in merito alla costituzionalità delle leggi e degli atti di diritto pubblico, la risoluzione di conflitti di competenza tra gli organi dello stato, i ricorsi “de amparo” e di “habeas corpus”.
La Corte svolge inoltre un controllo preventivo sulla costituzionalità delle leggi di riforma costituzionale e dei trattati internazionali.

RECURSO DE HABEAS CORPUS

Il ricorso di “habeas corpus” protegge la libertà e l’integrità personali da atti o omissioni, compresi gli atti giudiziari, nonché da minacce dell’autorità pubblica. Il procedimento può essere avviato autonomamente da qualsiasi persona, senza il bisogno di farsi assistere da un avvocato, e gode di un trattamento privilegiato, giacché la Legge di Giurisdizione Costituzionale stabilisce che debba essere esaminato con priorità rispetto ad ogni altro procedimento.
Qualora la Sala Constitucional accerti una violazione della libertà o dell’integrità personale del ricorrente, o anche di altri diritti connessi alla libertà personale, condannerà l’autorità responsabile a risarcire il ricorrente dei danni subiti.

Questo tipo di ricorso è generalmente utilizzato dalla popolazione detenuta e riguarda perlopiù casi di detenzione illegale o isolamento illegittimo.

RECURSO DE AMPARO

In media la Sala Constitucional riceve annualmente 23.000 casi, di cui circa il 90% sono ricorsi “de amparo”. Chiunque può presentare un ricorso “de amparo” qualora ritenga che sia stato leso un suo diritto o libertà fondamentale sancito dalla Costituzione o dai trattati internazionali ratificati dal Costa Rica, sia da parte dell’autorità pubblica, sia da parte di privati.
La protezione offerta da questo tipo di procedimento è molto ampia: la Corte può infatti esprimersi su violazioni derivanti da atti o omissioni manifestamente arbitrari o illegittimi, ma anche contro atti lesivi in senso lato, o decisioni prese sulla base di norme mal interpretate o indebitamente applicate, includendo persino le norme di “azione automatica”, ossia quelle norme che producono effetti a partire dalla loro promulgazione. Nel caso di ricorsi contro privati, la Corte protegge i cittadini da atti o omissioni commessi da privati nell’esercizio di funzioni pubbliche, o quando essi godano di una posizione di potere tale per cui i rimedi giudiziali comuni sarebbero insufficienti o tardivi.

Se l’”amparo” viene accolto, l’effetto della sentenza sarà restituire alla parte lesa il pieno godimento dei suoi diritti e, se ciò non fosse possibile, la Corte condannerà lo Stato o la persona responsabile al pagamento delle spese e dei danni subiti dal ricorrente.

Dopo aver presentato un ricorso presso la Sala Constitucional, al ricorrente viene fornito un codice con il quale può consultare lo sviluppo della causa per via elettronica.

Inoltre la Sala ha la facoltà di convertire un recurso de habeas corpus in uno de amparo se ritiene che le violazioni dei diritti fondamentali ricadano nella seconda categoria piuttosto che nella prima.

QUESTIONE DI COSTITUZIONALITÀ:

La Sala Constitucional ha il potere di acclarare l’incostituzionalità di leggi e altre disposizioni generali (regolamenti, norme e decreti) che violano la Costituzione, ma anche di norme che violino i trattati internazionali ratificati dal Costa Rica, o trattati internazionali contrari alla Costituzione. Non è possibile procedere con l’azione di incostituzionalità contro atti giudiziali del Poder Judicial o del Tribunale Supremo de elecciones.

Il requisito di ammissibilità per l’azione di incostituzionalità è che venga sollevata in relazione a un procedimento amministrativo o giudiziale pendente in cui l’incostituzionalità è stata invocata per tutelare i diritti e le libertà fondamentali delle persone coinvolte. Ciò non vale quando, per la natura del caso, non esiste una violazione individuale e diretta di un diritto o interesse, o quando si tratta della difesa di interessi diffusi, o di interessi che riguardano la collettività nel suo complesso. Nel momento in cui viene presentata la questione di legittimità costituzionale, la Corte comunica al Tribunale che sta esaminando il procedimento di non emettere la sentenza finale prima che la Corte si pronunci in merito alla supposta incostituzionalità.

La decisione finale viene presa dalla Corte in seduta plenaria, in quanto per dichiarare una norma incostituzionale è necessario il voto favorevole di almeno quattro magistrati.

Se l’azione di incostituzionalità viene respinta, la sentenza della Sala Constitucional ha effetto unicamente tra le parti del caso specifico, e non preclude la possibilità che una norma precedentemente dichiarata costituzionale possa essere impugnata per motivi diversi, o nell’ambito di un diverso processo. Tuttavia, al fine di evitare che il lavoro della Corte venga ostacolato dalla presentazione di ricorsi di natura simile, la Corte ha la facoltà respingere questioni di costituzionalità che ritiene siano una mera ripetizione di azioni precedentemente respinte .

Se invece l’azione di incostituzionalità viene accolta, la sentenza della Corte ha l’effetto di abrogare la norma incostituzionale, insieme alle disposizioni di qualunque altra legge il cui annullamento sia evidentemente necessario. La sentenza ha inoltre un effetto retroattivo relativo, ossia produce effetti a partire dalla data di entrata in vigore della norma annullata. Tuttavia, la Corte si riserva il potere di stabilire i limiti temporali, spaziali e materiali dell’effetto retroattivo, nonché le regole necessarie affinché la sentenza non provochi gravi problemi alla sicurezza, giustizia o pace sociale del paese.

È importante notare che le sentenze emesse dalla Sala Constitucional non possono essere oggetto di appello. Ciò sottolinea l’autorità e l’importanza delle decisioni della Corte come espressione definitiva dell’interpretazione costituzionale e della salvaguardia dei diritti fondamentali.

CONSULTA GIUDIZIALE

Attraverso questo procedimento i giudici costaricani possono richiedere il parere della Sala Constitucional quando hanno dubbi sulla costituzionalità di una norma che devono applicare. Come nel caso della questione di costituzionalità, il processo viene sospeso finché la Sala non si pronuncia e la sentenza della Corte produce i medesimi effetti.

CONSULTA DI COSTITUZIONALITÀ

Questo tipo di azione configura un controllo di tipo preventivo in cui la Corte esprime un’opinione in merito alla costituzionalità di progetti di legge.
La consulta di costituzionalità è obbligatoria per progetti di riforma costituzionale, di riforma della Legge di Giurisdizione Costituzionale, e per progetti di legge inerenti l’adozione di convenzioni o trattati internazionali. Il controllo è facoltativo per tutti gli altri atti legislativi e può essere richiesto da dieci o più deputati, dalla Corte Suprema di Giustizia, dal Tribunal Supremo de Elecciones, dalla Contraladoria General e dal Defensor de los Habitantes. La Corte deve esprimersi entro un mese dalla richiesta di consulta e gli effetti della sua dichiarazione sono vincolanti.

Esiste un’altra tipologia di controllo preventivo: se l’Esecutivo appone il veto a un progetto di legge per ragioni di incostituzionalità e l’Assemblea Legislativa non è d’accordo, può richiedere alla Corte di pronunciarsi sulla questione e risolvere il conflitto.

CONFLITTI COSTITUZIONALI

L’ultima funzione della Corte riguarda la risoluzione di conflitti di competenza o attribuzione tra gli organi dello Stato, inclusi il Tribunal Supremo de elecciones, la Controladoria general e qualsiasi altra entità pubblica, municipalità o organismo di diritto pubblico.
La Corte si esprime solamente su conflitti relativi a competenze di natura costituzionale, ossia che riguardano la sfera delle competenze, immunità e privilegi stabiliti dalla Costituzione. Inoltre, il conflitto deve essere presentato dal capo dell’organo o entità statele interessata ed è previsto che venga ascoltato anche il capo dell’organo o ente a cui si imputa una violazione delle competenze costituzionalmente stabilite.

CONCLUSIONI
La Sala Constitucional del Costa Rica rappresenta un pilastro fondamentale del sistema giuridico del paese e svolge un ruolo cruciale nella tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e nella salvaguardia dei principi costituzionali. La creazione della Sala nel 1989 ha segnato un importante passo avanti nella garanzia di una giustizia indipendente e imparziale, dedicata alla tutela della dignità umana, delle libertà individuali e dei diritti umani.

Infatti, grazie ai suoi poteri di controllo, la Corte valuta la costituzionalità delle leggi e delle disposizioni generali, garantendo che siano in linea con i principi costituzionali e con gli obblighi internazionali assunti dal Costa Rica. Questa funzione costituisce un importante meccanismo per prevenire abusi di potere e violazioni dei diritti fondamentali da parte delle autorità pubbliche. Inoltre, la Corte Costituzionale svolge un ruolo attivo nella protezione dei diritti individuali attraverso i ricorsi di habeas corpus e di amparo.

Questi strumenti consentono ai cittadini costaricani di contestare le violazioni dei loro diritti e di ottenere una rapida risposta giurisdizionale.

Va sottolineato anche il ruolo della Corte nella risoluzione dei conflitti di competenza tra gli organi dello Stato, che contribuisce a garantire la corretta distribuzione e l’esercizio delle competenze istituzionali, promuovendo l’equilibrio tra i poteri dello Stato e preservando l’indipendenza e l’autonomia di ciascun organo.

DIFFERENZE TRA LA SALA CONSTITUCIONAL E LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA

Le due corti costituzionali presentano alcune differenze significative nelle loro strutture e funzioni.

In primo luogo, le corti differiscono nella composizione e nel processo di nomina dei magistrati che ne fanno parte. Infatti, la Corte Costituzionale Italiana è composta da 15 giudici, nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento e dalle alte magistrature rispettivamente.

Inoltre, come si evince dalle costituzioni dei due paesi, la ratio che ha portato all’istituzione delle corti è fondamentalmente diversa. La Sala Constitucional è incaricata di garantire la tutela dei diritti fondamentali e delle libertà sancite dalla costituzione del Costa Rica, mentre la Corte Costituzionale italiana si concentra principalmente sulla salvaguardia dei principi costituzionali e sul controllo della conformità delle leggi alla Costituzione. Pertanto, una delle principali differenze tra le due Corti Costituzionali riguarda la loro competenza in materia di diritti umani. Anche grazie ai ricorsi di habeas corpus e amparo, la Sala Constitucional svolge infatti un ruolo più attivo nella tutela dei diritti individuali.

Infine, la Sala Constitucional è direttamente accessibile da qualsiasi abitante del paese, mentre in Italia la questione di costituzionalità può essere sollevata solamente tramite il giudice a quo, che agisce come filtro e presenta la questione alla Corte Costituzionale. È evidente come questa differenza dipenda dalle dimensioni dei due paese. L’Italia ha infatti una popolazione che è pari a quasi dieci volte quella del Costa Rica, è sarebbe impossibile per la Corte Costituzionale gestire la mole di procedimenti e ricorsi che verrebbero presentati qualora venisse meno questo meccanismo.

Sebbene entrambe le Corti Costituzionali abbiano il compito di garantire la conformità costituzionale e proteggere i diritti fondamentali, le differenze nella loro composizione, processo di nomina, competenze e accesso riflettono le specificità e le esigenze dei rispettivi sistemi giuridici nazionali.