Si avvia alla conclusione la celebrazione in Costa Rica della 8* edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, che si svolge quest’anno dal 27 al 30 novembre.
Per l’occasione l’Ambasciata italiana ha organizzato una serie di eventi per sottolineare le linee guida e lo spirito della manifestazione, promossa dal Ministero degli Esteri e sostenuto dalla rete di ambasciate e consolati italiani, e dall’ICE.
Uno show-cooking presso la Fondazione Rahab e due serate di gala nella Residenza d’Italia -per un pubblico selezionato di autorità, diplomatici e influencer- hanno presentato agli ospiti il meglio della cucina e dei vini della Campania.
Il complesso delle attività legate al settore alimentare rappresenta il 25% del PIL italiano, occupa quattro milioni di persone e implica esportazioni annuali per circa 60 miliardi di euro. La cucina italiana è anche cultura, e rappresenta una parte importante del soft power del nostro Paese, come espressione del suo territorio, della sua diversità e della sua produzione.
La Settimana di quest’anno è incentrata sul tema della sostenibilità, ed è per questo che l’Ambasciata ha invitato come ospite d’onore lo chef Angelo D’Amico, al timone del ristorante Locanda Radici di Melizzano, suggestivo borgo medievale in provincia di Benevento.
D’Amico ha ricevuto quest’anno il prestigioso premio “No Food Waste” del Gambero Rosso, per il rispetto dei concetti di sostenibilità in cucina: rispettare il ritmo delle stagioni, esprimere una cucina con le migliori caratteristiche nutrizionali e qualitative, ridurre al minimo gli scarti, la scelta di una filiera a km zero, il perseguimento di un’economia circolare unita alla costante ricerca dell’eccellenza.
Nel corso delle presentazioni culinarie l’Ambasciatore italiano Alberto Colella ha ricordato che quest’anno la cucina italiana è stata candidata a Patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO.
“La Settimana della cucina in Costa Rica vuole esprimere il nostro territorio, i suoi sapori e il nostro patrimonio di conoscenze, nella consapevolezza che per gli italiani la cucina è anche e soprattutto manifestazione di cultura e tradizione”, ha concluso l’Ambasciatore.
Al termine delle varie manifestazioni gli ospiti hanno ricevuto una copia del bellissimo libro sulla “Storia della cucina italiana a fumetti”, predisposto –in lingua spagnola- dall’Accademia della Cucina Italiana.