Lucio Ranucci nacque nel 1925 a Perledo (Lecco). Durante la Seconda guerra mondiale combatté nella campagna italiana in Africa nel 1943 e lavorò come giornalista a Milano.
In seguito si trasferì in Argentina dove svolse diversi lavori come marinaio, autista di carri funebri e fotografo, tenendosi però sempre vicino all’ambiente culturale, dipingendo e interessandosi di pittura locale. Continua a fare il giornalista dipingendo i suoi messaggi di denuncia della povertà, delle sopraffazioni e della mancanza di libertà delle popolazioni sudamericane. Trascorse anche diversi periodi in Cile, Perù, Ecuador, Colombia, Giamaica e Costa Rica, dove si stabilì definitivamente nel 1951.
In Costa Rica sposò l’artista visiva Olga Espinach Fernández, con la quale fondò, nel 1953, il Teatro Experimental de la Casa del Artista, dove fu professore e collaborò ai corsi dell’esordiente centro di formazione artistica.
Nello stesso anno, Ranucci fu nominato primo direttore del Teatro Universitario dell’Università di Costa Rica e contribuì al teatro costaricano consolidando pratiche più professionali delle arti sceniche.
Nel 1956, Ranucci si recò con la famiglia in Nicaragua, dove fu accusato di cospirare contro il regime di Somoza. Imprigionato, tornò in Costa Rica nel 1957 e fondò il teatro “Las Máscaras”.
Separato dalla moglie, nel 1963 tornò in Europa, dove visse fino alla morte, avvenuta il 31 maggio 2017 a Nizza, in Francia.
Con importanti partecipazioni a biennali come la Biennale di San Paolo e la Biennale Panamericana, anche l’opera plastica di Lucio Ranucci acquisì importanza. Considerato da alcuni critici un “cubista realista”, il suo stile pittorico attinge tanto alle correnti realiste predominanti in America Latina all’epoca quanto alle innovazioni stilistiche europee.
La sua opera più ricordata in Costa Rica è il murale Alegoría a la Segunda República, ispirato allo stile dei muralisti messicani e dedicato alla fondazione della nuova Repubblica costaricana nel 1949. Commissionato dalla Dirección General de Aviación Civil, fu dipinto tra il 1954 e il 1955.